Chi Siamo - G.O.S.S. Volley Cascina Del Sole

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Se non ci conosci ci presentiamo……
La società Oratoriale Goss Volley Cascina del Sole opera nel settore della pallavolo femminile Dilettantistica dal 1976 e da sempre svolge attività sportiva come forma di educazione.
Gioco e divertimento per i più piccoli, apprendimento e sviluppo delle tecniche per le atlete più grandi sono anche quest'anno fili conduttori della nostra filosofia.
È bene ricordare che il risultato sportivo non deve essere il primo obiettivo ma il traguardo raggiunto con la passione e la fatica di anni di allenamento. Il Goss Volley Cascina del Sole può pregiarsi di avere ottime atlete entusiaste e di grande valore potendo cosi creare rigogliose squadre come, Under 14, Under 16, Under 21, 3° divisione FIPAV, Open Mista CSI e Mista PGS.
La sede societaria è a Cascina del Sole via Cesare Battisti 10 Bollate 20021 (MI) .
L'iscrizione delle atlete è determinata da una quota associativa che comprende il tesseramento, la visita medica e la partecipazione ai relativi campionati, oltre il kit per l'allenamento e le partite (borsone, maglia per gli allenamenti, divisa per le partite e tutte le attrezzature dedicate)
L'attività sportiva coinvolge le ragazze dai 6 anni in su. Si parte dai primi giorni di settembre fino al mese di giugno: circa 100 sedute di allenamento per le squadre più grandi e 70 per le più giovani.


Organigramma societario G.O.S.S. Volley ASD

Presidente                                                   Laurito Alberto
Vice Presidente                                           Don Vittorio Landriani
Direttore Tecnico e Sportivo                       Vaghi Luigi
Dirigente                                                      Vaghi Anna
Dirigente                                                      Spinelli Andrea
Dirigente                                                      Gallo Battista
Dirigente                                                      Mercedi Ferruccio
Dirigente                                                      Di Conza Ruggero
Dirigente                                                      Anastasia Manuela

Addetti DAE (Defribillatore)

Laurito Alberto, Anastasia Manuela, Giussani Mara, Di Schiena Luciana, Conforto Moira, Di Conza Ruggero, Ceriani Luca

Refertista

Vaghi Anna, Anastasia Manuela, Novati Luca, Di Schiena Luciana, Conforto Moira, D’agostini Danny,
Bronzato Gianni,Gargano Elena, Bonetti Barbara, Celentano Patrizia, Cingolati Annunziata, Pertile Daniela

Consiglieri

Ghirello Simona, Bonetti Barbara, Giussani Mara

Dirigenti accompagnatori

Vaghi Anna, Spinelli Andrea, Di Conza Ruggero

Arbitro

Ferruccio Mercedi, Audino Orazio

Allenatori

Luigi Vaghi, Luca Cerani, Cristiano Pollastri, Orbani Giorgio

Aiuto Allenatore

Ciamprone David

Web Master

Zaffina Angelo Saverio


Goccia a goccia si riempie anche il mare!
Purtroppo da alcuni anni la società, che ricordiamo lavora senza fini di lucro, si finanzia esclusivamente con la retta delle atlete. Spesso risultano inutili gli sforzi per trovare anche piccoli contributi volontari che permetterebbero una maggiore autonomia economica. Confidiamo per quest'anno, di costituire nuovi rapporti di collaborazione con privati appassionati a questo sport. Non preoccuparti se pensi che quello che puoi dare è poco: anche una piccola cifra può servire per acquistare un pallone o una maglia...........oppure una muta di maglie e tute, se riesci ad aiutarci di più. Anche noi nel nostro piccolo per te faremo qualcosa per ringraziarti.
Ti aspettiamo!



L’ Etica della Goss Volley A.S.D Cascina del Sole

Perché l’etica?

La pratica sportiva coinvolge centinaia e centinaia di ragazze/i della nostra città. Più volte durante la settimana essi s’incontrano nei campi da gioco, nelle palestre, negli stadi; si allenano, apprendono nuove tecniche ed eseguono nuovi esercizi, mettono alla prova le proprie capacità e abilità; imparano un po’ alla volta a “fare squadra”, non solo in campo, ma anche nella vita di ogni giorno;
vivono insomma un’esperienza privilegiata di crescita e di amicizia.
Con loro vi sono decine di allenatori, di dirigenti, di accompagnatori, che si prestano a mettere a servizio le proprie competenze, la propria disponibilità, la propria esperienza di vita.
Vi è poi un’altra figura fondamentale, coinvolta il più delle volte in modo per lo più indiretto, ma non per questo meno importante: si tratta dei genitori che accompagnano e seguono i figli, affidando alla pratica sportiva il compito di una formazione fisica che sia anche nel contempo formazione globale della persona.
Sono quindi molte le persone che partecipano a vario titolo, con compiti e responsabilità differenti, alla realtà dello sport.
Non sempre vi è un’adeguata consapevolezza della rilevanza, sul piano personale e pubblico, di tale realtà.
L’assunzione e l’inserimento dell’etica può aiutare i singoli soggetti, le squadre e le società sportive a riflettere sui significati, i principi, i valori fondamentali ai quali ispirarsi, per orientare al meglio il comportamento di ognuno.
Che cos’è l’etica
Negli ultimi anni sono stati redatti numerosi codici o carte etiche o carte dei valori da parte di gruppi professionali, di aziende, di enti privati e pubblici. La caratteristica precipua di questi documenti risiede nella cosiddetta autoregolamentazione: essi cioè comprendono un insieme di principi e di obblighi che nonvengono - per così dire - imposti dall’esterno, ma sono scelti e stabiliti dai soggetti direttamente interessati, i quali autonomamente s’impegnano a rispettarli.

Questa esigenza di autoregolamentazione esprime un’istanza di qualità e di eccellenza morale, che dà valore all’esperienza che si sta svolgendo e carica ciascuno di una responsabilità personale non delegabile. Lo stesso si può dire di questa nostra etica che l’associazione Oratoriale Goss Volley A.S.D Cascina del Sole, ha liberamente assunta e sottoscritta da gruppi e singoli.

Certo, sappiamo bene che le regole dei codici e dei regolamenti risultano essere vuote e sterili se il loro riconoscimento non è anche e necessariamenteaccompagnato da motivazioni forti e da atteggiamenti coerenti da parte delle persone. Per stigmatizzare e combattere il diffondersi di comportamenti scorretti o sleali non basterà appellarsi ai principi di una qualche carta etica; ma se questi principi verranno vissuti e praticati, pur con i limiti inevitabili che segnano ogni tentativo e sforzo umano, allora quella carta non risulterà inutile e vuota.

Spetta alle donne e agli uomini dello sport, ridare vita e passione ai valori del rispetto di sé e degli altri, della lealtà, dell’accettazione della sconfitta, della sana competitività, della fiducia reciproca, che contraddistinguono l’essenza più intima della vita sportiva.

I destinatari

Sono tutti coloro che a vario titolo partecipano, in modo più o meno diretto, alla vita sportiva ovvero alle atlete, gli allenatori, ai dirigenti, ai genitori delle atlete, e l’intera società sportiva.

Principi generali

L’etica si fonda sui principi che animano l’esperienza sportiva e sono:

il rispetto di sé e dei propri tempi di maturazione e di crescita;

il rispetto degli altri;

la lealtà e l’onestà;

la sana competitività;

la fiducia reciproca;

il rifiuto di mezzi illeciti o anche semplicemente scorretti per assicurarsi la vittoria.

La valorizzazione di questi e di altri principi consentirà di cogliere nello sport anche il suo valore “universale”, capace di superare barriere e discriminazioni; in tale direzione vanno esperienze assai positive di integrazione nella pratica sportiva di bambine/i e ragazze/i non italiani oppure esperienze di promozione di sport “per tutti”, nelle quali sono coinvolti anche ragazzi con disabilità.

Impegni per le atlete

L’atleta s’impegna

  1. a vivere lo sport come un momento di gioia, di crescita di sé, di messa alla prova delle proprie capacità, di confronto positivo con gli altri, di solidarietà e di amicizia;
  2. ad assimilare e a rispettare le regole con lealtà, sia negli allenamenti che nelle competizioni;
  3. a seguire le indicazioni fornite dall’allenatore e ad accettare il ruolo attribuito e le consegne affidate;
  4. ad accettare serenamente il responso del campo, anche quando è sfavorevole; a rifiutare quindi la cultura del sospetto, in base alla quale se si perde è sempre colpa di qualcun altro, ad esempio l’arbitro;
  5. quando i risultati non corrispondono alle proprie aspettative, a mettersi in discussione e quindi a fare autocritica, ad esempio attraverso un maggiore impegno negli allenamenti e un maggiore spirito di collaborazione in squadra;
  6. a dare continuità al proprio impegno perché solo la pazienza e l’esercizio costante consentono di acquisire competenze e risultati significativi;
  7. a valorizzare e incoraggiare gli altri compagni di squadra: ognuno migliora se stesso perché gli altri migliorano.
  1. E non a caso ma per ultimo il DIVIETO ASSOLUTO DI USARE IL CELLULARE durante gli allenamenti o peggiore cosa durante le partite di Campionato, Le Atlete che non rispetteranno tale osservanza al 2° richiamo Verbale verrano presi nei loro confronti dalla direzione Sportiva dei provvedimenti disciplinari compresa la sospensione per uno o più turni nel calendario partite e allenamenti.
NB: Per ogni contatto durante allenamenti o Partite tutti i Genitori potranno far capo al Dirigente o Allenatore per contatto telefonico indirizzato alle atlete.
Impegni per gli allenatori

L’allenatore s’impegna:
  1. a curare con attenzione la preparazione fisica e comportamentale della squadra e a svilupparne le competenze tecnico-tattiche;
  1. a considerare il proprio ruolo come investito di una finalità espressamente educativa, attento a favorire la formazione globale del soggetto, in senso fisico e corporeo, morale e spirituale, culturale e civico;
  1. a valorizzare le capacità di ciascun atleta, anche di quelli meno dotati, rispettandone i tempi di crescita e di maturazione personale, e rifiutando altresì una eccessiva specializzazione quando questa venga proposta all’atleta in età precoce;
  1. a coinvolgere e a far giocare tutte le ragazze della squadra, quelli più forti e anche quelli che lo sono meno;
  1. a sottolineare il valore non solo dei successi agonistici conseguiti, ma anche dei progressi individuali e dell’acquisizione di capacità personali, che non necessariamente si accompagnano a un successo agonistico sul campo;
  1. a promuovere un’adeguata educazione alla salute, anche in collaborazione con i servizi di medicina sportiva
  1. a sostenere e a incrementare i momenti di socializzazione tra le atlete, in collaborazione con i dirigenti della società,
  1. a curare la propria formazione personale e ad aggiornare costantemente le proprie competenze tecnico-tattiche ed educative.


Impegni per i dirigenti

Il dirigente s’impegna

  1. a scegliere collaboratori e allenatori adeguatamente preparati sul piano tecnico e formativo;
  2. a promuovere la partecipazione alla vita della società di tutti i soggetti coinvolti, delle atlete, agli allenatori, ai genitori;
  3. a organizzare corsi di formazione annuali obbligatori per gli associati alle società sportive, che prevedano anche un approfondimento di carattere etico-deontologico;
  4. a rispettare, in modo sostanziale, le diverse formalità richieste per assicurare la regolarità dell’iscrizione delle atlete alla società e al campionato;
  5. a rispettare l’obbligo della visita medica annuale, esigendo che essa sia condotta in modo approfondito e non meramente formale;
  6. a curare la propria formazione personale e ad aggiornare costantemente le proprie competenze (di carattere organizzativo, gestionale)
  7. a dotare la società sportiva della Carta dei Servizi, nella quale verranno riportate informazioni essenziali concernenti le caratteristiche e le finalità della società, i compiti attribuiti alle varie figure coinvolte sia sul piano organizzativo e gestionale che formativo, il curriculum della società stessa e dei suoi responsabili; la Carta dei Servizi verrà messa a disposizione dei ragazzi e delle famiglie;
  8. a compilare e a consegnare al termine dell’annata sportiva la scheda di valutazione della crescita tecnica e relazionale di ciascun atleta.

Impegni per i genitori

Il genitore s’impegna

  1. a considerare lo sport come via maestra per promuovere la salute e il benessere fisico e relazionale dei propri Figli
  2. a sostenere e ad accompagnare la propria figlia/o nella pratica sportiva, considerandola un momento importante, ma non esclusivo, della formazione di sé;
  3. a non assolutizzare tale impegno, riponendo in esso aspettative incongrue, quasi che la figlia/o sia necessariamente destinato a diventare un campione;
  4. a rispettare le indicazioni degli allenatori e dei dirigenti, senza sovrapporsi o addirittura sostituirsi impropriamente al loro ruolo;
  5. a incoraggiare la propria figlia/o e la sua squadra, senza per questo screditare e svalutare il gioco degli avversari. Tifare per la Pallavolo leale e corretta , mai contro corrente e in modo sleale.

Un impegno formale e un gesto concreto

Il Consiglio Direttivo, Allenatori, Atlete e Genitori, sottoscrivendo formalmente il presente documentoETICA SPORTIVA” s’impegnano a divulgare e a far conoscere tra i propri affiliati e associati lo spirito e i contenuti dell’etica G.O.S.S A.S.D, prevedendo eventualmente anche approfondimenti e incontri trimestrali su tali temi.
La società sportiva G.O.S.S A.S.D si impegna inoltre a fare in modo che le atlete delle squadre, alla fine di ogni partita e di ogni incontro sportivo, compirannoun semplice gesto per rinsaldare l’amicizia e la lealtà; potrà trattarsi della stretta di mano, delle congratulazioni o dell’applauso verso i vincitori da parte di chi ha perso la partita, di un ritrovarsi in modo amichevole e informale tra atlete, dirigenti e allenatori delle due squadre
Accettiamo e condividiamo con responsabilità gli impegni proposti dalla G. O. S. S. (Gruppo Oratorio Sportivo Solese)
che accettiamo con convinzione.
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